Issime / Eischeme mt.953

la lingua töitschu

La ricerca linguistica indica che le colonie walser che si trovano all'ombra del Monte Rosa, siano esse in territorio piemontese siano in territorio valdostano, risalgono agli spostamenti di abitanti del Basso Vallese (da Briga in giù).

Il töitschu, il dialetto di Issime, dimostra come, dopo lo stanziamento in questi luoghi, gli issimesi non ebbero più contatto con la madre patria: termini antichissimi si affiancano a termini di carattere franco-provenzale o italiano per indicare oggetti di introduzione più moderna. Ma lo studio approfondito della lingua di Issime deve servirsi di metodi socio-linguistici e storico-demografici: ad esempio i termini toponomastici sono di enorme aiuto.
Alcuni documenti dimostrano la presenza sullo stesso territorio di un gruppo di abitanti autoctono e di un gruppo di emigrati, situazione che è perdurata fino ai giorni nostri, con l'utilizzo dei termini pratum teotonicorum (le pré des Allemands), che si trova nei pressi del Duarf, o via teotonicorum (la rue aux Allemands).
Anche i contatti commerciali e l'emigrazione stagionale degli uomini nella Svizzera romanda, in Savoia e in Francia hanno avuto enorme influenza sul dialetto, con l'introduzione di termini tratti dalle parlate di quei luoghi. Si è creata così una situazione unica: gli Issimesi sono diventati plurilingue con la conoscenza e la pratica del francese, dell'italiano, del franco-provenzale e del piemontese, oltre alla parlata walser.
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Ultimo aggiornamento: 21-Set-2005 | © 2002 Comunità Montana Walser - Tutti i diritti riservati | Top