Comune di Gaby

 
Gaby mt. 1040

la storia

Fino al 1952, Gaby, noto anche come Issime-Saint-Michel faceva parte integrante del Comune di Issime-Saint-Jacques. Dopo questa data prende vita il Comune di Gaby come entità autonoma, a compimento di un processo iniziato molto tempo prima e che già aveva portato alla separazione spirituale degli abitanti di Tiers-Dessus-D'Issime (ovvero Gaby) con la costruzione della loro chiesa dedicata a Saint-Michel-
Archange (1786).
Al fine di ottenere però anche la separazione amministrativa, gli abitanti di Gaby presentarono numerose istanze negli anni 1791, 1793, 1799, 1806 e 1820. Si rileva infatti dagli atti consigliari che, in data 5 febbraio e 2 maggio 1791, si ebbe non solo la separazione dei fondi delle rispettive chiese, ma anche quella dei beni comunali, degli averi, degli incarichi, dei servizi. Queste divisioni furono decretate dalla Reale Intendenza nel 1781 ed approvate del ministro Serraval nello stesso anno. Da allora trascorsero 170 anni di alterne vicende.
Il 26 Dicembre del 1950 gli abitanti di Gaby, prima che il Comune di Issime avesse espresso parere favorevole, inoltrarono istanza al Consiglio della Regione Autonoma Valle d'Aosta, al fine di ottenere un'amministrazione comunale indipendente. Detta istanza venne accolta favorevolmente e pertanto il 25 maggio 1952 si svolsero le prime elezioni amministrative.

In questi cinquant'anni il Comune si è dotato di numerose strutture a supporto della vita della Comunità.
La strada che collega l'abitato di Niel ha permesso un agevole collegamento con questa frazione, dove quasi tutte le abitazioni ora sono ristrutturate ad accogliere anche numerosi turisti.
Mediante il collegamento del Capoluogo con la frazione di Tzendelabò e la realizzazione dell'area sportiva si è creato un importante spazio per lo svago e le attività ricreative. In tale ambito assume particolare importanza la costruzione del palazzetto dello Sport, dove è possibile praticare al coperto, e quindi anche durante la stagione invernale attività quali l'arrampicata sportiva ed il calcetto.
Il Salone polifunzionale è ormai diventato un importante centro di aggregazione per la Comunità, con l'organizzazione di serate danzanti, proiezioni, e anche Convegni.
La ristrutturazione della ex casa Ciamporciero ha permesso di ottenere una gradevole ed elegante struttura in grado di ospitare esposizioni e mostre, in un'area assolutamente strategica essendo al centro del Paese.
Lo stemma del Comune di Gaby è costitutito da uno scudo suddiviso in quattro parti:
Il Leone rampante in argento, con unghie e lingua rossa, rappresenta il Duché d'Aoste.
La Bilancia su fondo verde si richiama all'iconogrfia cristiana in cui l'Arcangelo Michele, patrono del paese, con elmo e armatura di cavaliere, lancia e spada fiammeggianti, uccide il drago, simbolo del male e soppesa le anime.
Lo stemma dei Signeurs de Vallaise ricorda che la nobile famiglia esercitò tra l'altro il suo potere sul Feudum di Gaby per sei secoli.
Il Giglio si ispira al nome del torrente Lys.
La Corona, raffigurante le Maisons Fortes esisenti nel paese e svolazzi armonicamente distribuiti, adornano lo stemma.
L'effige è completata dalla scritta "Commune de Gaby" e dal motto "Festina lente". "La nascita del comune di Gaby".
Il patois franco-provenzale di Gaby, pur conservando le strutture tipiche della lingua francese, è caratterizzato dalla presenza di termini celtici (pot, gabor, prin, bernog, bronz, toup) e tedeschi (bitzi, grobu, shumiti), permettendo quindi di ipotizzare il passaggio di diverse popolazioni.

 

 Gaby
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La storia
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Ru di Gattinery
 
Ultimo aggiornamento: 29-Set-2005 | © 2002 Comunità Montana Walser - Tutti i diritti riservati | Top